2013 8 maggio

Tutti in vela 2013 con il Mitico Arpège

Tutti in vela 2013 con il Mitico Arpège

Le incerte condizioni meteo non hanno impedito nello scorso fine settimana lo svolgimento dell‘ormai consueto appuntamento “Tutti in vela 2013″ organizzato dall’associazione velica “Mitico Arpege” all’insegna della solidarietà e della integrazione di persone ospiti dei centri di salute mentale delle province di Udine e Gorizia.


La formula, semplice ma non scontata, prevede ormai da molti anni che i soci proprietari dello storico scafo prodotto nei cantieri francesi Dufour ospitino a bordo delle proprie imbarcazioni “malati” ed operatori sanitari e li trasformino per l’occasione in timonieri, prodieri o semplici marinai.


Il primo risultato, consolidato dall’esperienza e confermato dal commento di tutti è che questo tipo di esperienza produce in chi vi partecipa un grandissimo affiatamento, pari quasi a quello di equipaggi esperti. Qualche addetto ai lavori in aggiunta attribuisce più o meno scherzosamente addirittura valenze di “vela terapia”. Comunque sia, sole mare e vento, producono miscele benefiche per tutti. La prima giornata ha visto la partecipazione di una quarantina di persone su sette barche in partenza dalla base logistica offerta dalla sez. della Lega Navale Italiana, che hanno solcato in lungo e in largo le acque antistanti Grado.


Il giorno successivo, a conferma della fattiva disponibilità delle due associazioni a collaborare in iniziative del genere. l’intera comitiva è stata invitata a partecipare alla festa di inizio stagione organizzata in uno degli splendidi casoni della laguna per condividere il pranzo al sacco e le sardelle alla griglia.


Al termine una semplicissima cerimonia di saluto e reciproco ringraziamento da parte del presidente del “Mitico Arpège”, Spampinato, del direttore sportivo della Lega Navale Italina sez. di Grado, Paduano, il canto della filastrocca dei marinai francesi diventata inno ufficiale dell’Arpège, la declamazione di alcuni versi composti per l’occasione da un improvvisato poeta. Sulla via del ritorno da segnalare il commento di una casuale ospite austriaca presente alla festa, che si domandava: “ tra tutti i partecipanti, quali erano gli “ammalati”?